Vendita veicoli elettrici in Europa e loro distribuzione tra i paesi UE.
Le analisi condotte dall’Associazione europea dei costruttori automobilistici hanno riportato che il 73% delle vetture elettriche e ibride plug-in vendute nella UE riguarda appena quattro Stati membri. Nonostante il trend globale faccia sperare in una vicina conversione ai veicoli a spina, solo quattro Paesi sono in realtà i veri acquirenti green e, non a caso, sono anche le nazioni con il Pil più alto a livello europeo.
Domanda di auto elettriche e Pil
La domanda di auto elettriche in Europa è fortemente correlata al Pil pro capite delle singole nazioni e quelle che per la maggiore acquistano elettrico sono le stesse che possono contare sui più alti redditi personali al mondo. Questo è quanto emerso dall’indagine ACEA che vede l’Europa divisa sostanzialmente in due: I Paesi “poveri” e i Paesi “ricchi”.
Paesi “poveri”: elettrico a meno del 3%
Rientrano in questa categoria le nazioni il cui PIL pro capite rimane inferiore a 17 mila euro. Tra questi Paesi, dove la vendita dell’elettrico si assesta di media attorno al 3%, troviamo per esempio Cipro con uno 0,47%, la Croazia con 1,86% e la Polonia con l’1,89%.
La vendita dei veicoli elettrici nei Paesi più ricchi
Il 73% delle vendite di veicoli a spina in Europa si riversa nei quattro Paesi con Pil pro capite superiore ai 40 mila euro e con una quota di mercato oltre il 15% (ciascuno).
Qui troviamo al primo posto la Svizzera con il 32,2% e un Pil medio di 45.610 euro, seguita dall’Olanda con il 25% e Pil 45.790 euro, dalla Finlandia con il 18,1% e Pil 42.940 euro e dalla Danimarca con il 16,4% e Pil 53.470 euro.
Il problema dell’accessibilità alla mobilità green
Secondo l’ACEA, inoltre, la diretta correlazione tra reddito e vendite dimostra che il tema dell’accessibilità economica ai veicoli elettrici e ibridi rimane un importante problema da risolvere affinché il continente possa diventare sempre più green.
“La Commissione europea deve garantire urgentemente che ci siano tutte le giuste condizioni e che nessun Paese o cittadino venga lasciato indietro. I veicoli a zero emissioni devono essere accessibili e convenienti per tutti”, dichiara a questo proposito Eric-Mark Huitema, direttore generale dell’Acea.