Il futuro incerto del Gpl
Il destino delle auto a gas Gpl è in bilico? Nonostante gli ostacoli del passato, il Gpl è stato in questi anni ampiamente impiegato ma, ad oggi, la diffusione di impianti con questa alimentazione sembra essere messa a rischio dal crescente utilizzo di mezzi elettrici e dal clima di ostilità verso i derivati del petrolio.
In un settore come quello dell’automotive, sempre più attento ai temi ambientali, la sorte del Gpl non è dunque certa, in quanto, inquinando molto meno di un’auto a benzina, rappresenta ancora una buona alternativa per la transizione verso un futuro più green.
Auto a Gpl: vantaggi e svantaggi
Questo tipo di alimentazione del motore è ancora adatto a chi è interessato a contenere i costi di utilizzo del proprio veicolo, ma anche per coloro che sono intenzionati a ridurre la quantità di emissioni nell’aria.
Alcuni limiti vanno tuttavia evidenziati. Le stazioni di rifornimento sono di numero nettamente inferiore rispetto a quelle di benzina (circa 4 mila) e non sono distribuite in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
È inoltre vietato, in Italia, parcheggiare veicoli con alimentazione a gas in strutture coperte, chiuse, o addirittura sotterranee, perché il gas, in caso di perdite, ristagnerebbe sul suolo rendendo l’ambiente pericoloso.