Nuove tecnologie: per cosa sono disposti a spendere gli italiani?
Le case automobilistiche puntano sempre di più sull’offerta di servizi e di optional a pagamento, così come su modelli elettrici e ibridi rispetto ai motori termici, Deloitte ha svolto un’indagine di mercato tra oltre 26.000 consumatori, in 25 Paesi, per scoprire quanto e se i consumatori siano disposti a spendere per queste tecnologie.
Nuove tecnologie: gli Adas
Gli ADAS, sistemi avanzati di assistenza alla guida, sono tecnologie moderne che aiutano i conducenti e migliorano la sicurezza stradale, e saranno obbligatori a partire dal 2022 sulle auto di nuova omologazione, obbligo che sarà esteso a tutti i veicoli entro i due anni successivi. Ma gli italiani sono disposti a pagare per averli?
Dal sondaggio Deloitte risulta che il 69% degli italiani non è disposto a pagare più di 450 euro per acquistare tecnologie avanzate per la sicurezza. Infatti, come si evince a commento del dato “nella percezione dei consumatori, l’impiego di tecnologie sempre più innovative e sofisticate appare un requisito ormai necessario per differenziare i brand e i modelli sul mercato, ma è un costo di cui dovrebbero farsi carico le case produttrici stesse anziché trasferirlo agli acquirenti”.
Riscontro simile in termini percentuali in Germania (70%) e Giappone (66%), leggermente più basso il dato di Corea del Sud (58%) e Stati Uniti (56%), decisamente di parere contrastante gli intervistati in Cina, con solo il 31% che rinuncerebbe di fronte ad un sovrapprezzo.
Nuove tecnologie: le elettriche
Sul tema della mobilità a batteria i consumatori si dividono e il mercato resta eterogeneo. La percentuale di italiani intenzionata a scegliere un’ibrida o un’elettrica si mantiene stabile al 69%, un dato decisamente più elevato di altre nazioni: il 42% in Cina e appena il 31% negli Stati Uniti, dove le endotermiche continuano a dominare le future intenzioni di acquisto.
Nuovi canali di vendita: l’online
Nonostante l’e-commerce sia in espansione anche nel mondo della vendita auto, la quota di chi preferisce ancora acquistare un’auto esclusivamente di persona in concessionaria è molto alta, pari all’83%, la maggior parte degli intervistati conferma infatti la propria preferenza per le concessionarie e per un’interazione diretta con il personale di vendita. L’indagine riporta un feedback simile anche dagli altri paesi presi esame, dove la quota resta sopra al 72% dei consumatori coinvolti.