Contributi per il noleggio: due novità
Il DPCM firmato il 4 agosto prevede due novità principali circa i contributi per le auto a noleggio: fondi dimezzati rispetto ai privati e retroattività del bonus riservato alle aziende attive nella locazione.
In particolare, il decreto fa riferimento a un 50% dedicato all’autonoleggio che lascia spazio a due possibili interpretazioni a parte degli addetti ai lavori: potrebbe sottintendere un dimezzamento dei singoli bonus rispetto a quelli destinati ai privati, oppure potrebbe rappresentare una partizione dei fondi paritaria tra privati e imprese, di modo tale che entrambi i soggetti possano beneficiare di un contributo della stessa entità.
Parliamo di retroattività
Come abbiamo visto, però, è in via di definizione anche una possibile retroattività del provvedimento. Probabilmente, infatti, le società di locazione potranno ottenere un bonus relativo a tutti i contratti di acquisto conclusi a partire dal 16 maggio, giorno in cui è entrato in vigore il primo decreto. Anche qui, però, si parla per ipotesi, in quanto non è da escludere un ulteriore DPCM da parte del Ministero, e ancora una volta rimaniamo in attesa di notizie ufficiali.
Extrabonus e bonus Wallbox
Rimane confermato ciò che era stato annunciato qualche settimana fa: il bonus previsto per le auto elettriche e per le plug-in sarà incrementato del 50% per gli acquirenti – uno per nucleo familiare – con un indice Isee sotto i 30 mila euro.
Sono stati inoltre destinati 40 milioni di euro al bonus Wallbox, ossia le “infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica da parte di utenti domestici”. Più precisamente, è previsto un contributo dell’80% sul prezzo di acquisto e di installazione di ogni Wallbox, fino a 1.500 euro per ogni richiedente (persona fisica) e fino a 8 mila in caso di installazione in aree comuni di condomini.
In calo i fondi per elettriche, plug-in e car sharing
Con l’introduzione del bonus Wallbox i ministri dovranno rimodulare la ripartizione dei singoli fondi all’interno dei 650 milioni complessivi stanziati per il 2022:
- veicoli con emissioni di CO2 0-20 g/km, 200 milioni (rispetto ai precedenti 220)
- veicoli con emissioni di CO2 21-60 g/km, 205 milioni (erano 225)
- termiche e ibride 61-135 g/km, 170 milioni (già esauriti a giugno)
- ciclomotori e moto non elettrici, 10 milioni (anche questi già esauriti)
- ciclomotori e moto elettrici, 15 milioni (già esauriti)
- veicoli commerciali, 10 milioni
- colonnine per privati e condomini, 40 milioni
Resta invariato in termini percentuali il contributo del 5% dei rispettivi fondi per i veicoli elettrici e plug-in acquistati con finalità commerciale dalle imprese di car sharing, e subisce quindi una leggera contrazione a causa della ripartizione di cui sopra, il fondo car sharing per la fascia 0-20 scende a 10 milioni (erano 11) e quello per le plug-in a 10,25 milioni (erano 11,5).
In attesa della pubblicazione ufficiale.
Affinché diventino operative queste novità si dovrà aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, previo vaglio della Corte dei conti. Il precedente dpcm, di aprile, fu pubblicato 40 giorni dopo la sua approvazione, possiamo supporre che le tempistiche saranno simili e che si debba quindi aspettare altre due settimane per la pubblicazione.