Car sharing elettrico: dai privati alle aziende
Il car sharing passa dalle strade delle grandi città alle aziende, dando un’accelerazione al mondo dell’elettrico in ambito “corporate”.
ALD Automotive Italia, tra le aziende leader mondiali nel settore del noleggio a lungo termine, ha già sperimentato il car sharing aziendale elettrico stringendo anche una partnership con Enel X per permettere di installare le colonnine di ricarica direttamente in azienda e di attivare – grazie a ALD Consultancy – un servizio di assistenza ad hoc per la gestione del servizio.
L’obiettivo è semplificare al massimo la condivisione dei mezzi tra i dipendenti interessati, usufruendo di app per smartphone e piattaforme web come MyALD che rendano l’utilizzo del car sharing immediato e intuitivo. Per questo stesso fine sono fondamentali anche servizi come il Multiparking, che consente ai driver di concludere gli spostamenti in un parcheggio aziendale o in altri punti di interesse, come aeroporti o stazioni.
Corporate car sharing in crescita
Con il piano Move 2025 ALD ha fissato obiettivi ambiziosi, puntando a far salire la quota di veicoli elettrificati al 30% in cinque anni. Il corporate car sharing è quindi un elemento fondamentale di questo piano perché permette di ottimizzare la flotta, ridurre il total cost of mobility e il total cost of ownership, sviluppando e incrementando anche la mobilità green.
“Siamo convinti che il car sharing possa avvicinare i dipendenti e le aziende alla transizione green e produrre risparmi, oltre che benefici, in termini di rispetto dell’ambiente e di miglioramento della salute pubblica”, dichiara ALD. La filiale italiana è stata scelta come promotrice del progetto e i numeri sono dalla sua parte: le richieste per il Corporate car sharing di ALD sono cresciute di circa il 10% negli ultimi 3 anni, con un tasso di penetrazione di vetture ad alimentazione alternativa, ibride ed elettriche, di circa il 25%.
Al termine della realizzazione del piano Move 2025 gli obiettivi saranno ancora più ambiziosi: ALD punta a far salire la quota di veicoli elettrificati in circolazione almeno al 50% entro il 2030, portando così a una riduzione di emissioni nell’ordine del 40% rispetto a quelle del 2019.