A fronte della situazione economica globale legata alla pandemia che ha segnato una profonda crisi anche nel settore automotive, Honda ha deciso di revisionare i piani industriali e di motorsport. E, ormai, ufficiale che la casa automobilistica giapponese lascia la Formula 1 per concentrarsi su iniziative legate alla salvaguardia dell’ambiente e al raggiungimento della neutralità delle emissioni.
L’addio della Honda alla Formula 1 è una notizia che ha fatto molto scalpore e che ricorda il 2008, quando i vertici giapponesi annunciavano il loro ritiro. La decisione annunciata avrà certamente ripercussioni sull’intera categoria che affronterà la rivoluzione tecnica del 2022 con soli tre motoristi: Renault, Ferrari e Mercedes. “Comprendiamo quanto sia stato difficile per Honda Motor Company prendere questa decisione. Honda ha deciso di ridistribuire le proprie risorse e noi comprendiamo e rispettiamo le valutazioni. Per noi adesso si aprono altre sfide, ma siamo ben preparati per rispondere in maniera efficace, come dimostrato in passato”, ha commentato Christian Horner della Red Bull Racing. “È un peccato che Honda abbia deciso di interrompere il proprio impegno in Formula 1, perché le prestazioni della loro power unit sono migliorate costantemente, tanto da portarla a essere una delle migliori sulla griglia in un arco di tempo breve”, ha detto Franz Tost, team principal della Scuderia AlphaTauri. “Certamente, – ha aggiunto – rispettiamo la ragione alla base della decisione di Honda di concentrarsi su iniziative ambientali e al raggiungimento della neutralità delle emissioni: tutti alla Scuderia AlphaTauri augurano a Honda di poter raggiungere i loro obiettivi e avere un futuro di successo”.