Complice l’anno di crisi economica che ha colpito l’intero Paese, gli italiani che decidono di cambiare auto, nonostante molti abbiano scelto di rimandare a tempi migliori, pensano all’usato piuttosto che al nuovo, e al classico piuttosto che all’elettrico.
A giugno 2021 l’usato è cresciuto a doppia cifra rispetto al 2019
Il mercato dell’usato, già da mesi più attivo del nuovo, lo scorso giugno ha registrato un forte incremento. L’ACI ha infatti registrato una crescita dei passaggi di proprietà pari al 15,5% rispetto al corrispondente mese del 2019 (+10% a parità di giorni lavorativi), arrivando a 269.557 unità vendute.
Perché scegliere usato: costi, possibilità e scelte
L’80% degli intervistati da Areté, società di consulenza strategica in ambito automotive, si dice interessato a comprare un mezzo usato, sfruttando i contributi statali. Ma perché?
Per la maggior parte degli intervistati è una scelta economica (31%), ma c’è un 22% che punta ad accedere a una vettura di segmento superiore rispetto a quella attualmente in uso.
Il 51% comunque sarebbe indirizzato sul classico scegliendo un’auto a motore endotermico, il 40% valuterebbe anche l’ibrido, mentre solo un ristretto 10% pensa all’elettrico.
Acquisto rimandato
Il 30% dei potenziali acquirenti di un veicolo nuovo tuttavia aspetterà almeno il 2022 per completare l’acquisto e il 34% valuterà questa opzione solo negli anni successivi. L’auto rimane il mezzo di trasporto preferito dagli italiani (71% degli intervistati) ma la situazione economica attuale modifica inevitabilmente le scelte di acquisto.